Vorremmo spendere qualche parola sulla viabilità e i parcheggi.
Ad ogni cambio di stagione, come si aggiorna il guardaroba con le nuove tendenze che si affiancano ai capi evergreen, così si tira fuori dal cilindro qualche nuova chicca, sempre più fantasiosa, da esibire nelle occasioni migliori, a fianco alle idee di ieri che non tradiscono mai.
Così il mega parcheggio sotterraneo a più piani in piazza S. Giovanni Battista risolverebbe tutti i problemi della sosta. Il centro cittadino a traffico limitato darebbe migliore vivibilità ai residenti. La vendita dei box sotterranei nell’ex mercatino di via Montebello consentirebbe il rifacimento delle fogne e la pavimentazione della zona circostante. I cittadini ci credono ancora e così fioccano discorsi appassionati e si tifano le varie soluzioni, come ai tempi di Coppi e Bartali. Qualcuno sponsorizza il parcheggio sull’Albula, altri discutono della pista ciclo-pedonale taglia parcheggi e del parcheggio sopraelevato alla stazione ferroviaria e che più ne ha ne metta. Nel frattempo i residenti respirano a pieni polmoni i gas di scarico delle auto in fila che cercano disperatamente un parcheggio, rischiano la pelle quando percorrono i marciapiedi invisibili o attraversano la strada senza strisce pedonali, sempre che non pensino di essere a Venezia, con il fenomeno dell’acqua alta, quando dopo un acquazzone si trovano a piazza Garibaldi. Mentre quelli che saggiamente rinunciano ad uscire, evocano il terremoto, al passaggio dei mezzi pesanti che sussultano sugli avvallamenti delle strade. Di vigili se ne vedono ben pochi, di ausiliari del traffico tanti.
Il problema non è di facile soluzione e non costa molto scherzarci su. Riteniamo, comunque, che sia di vitale importanza che si elabori in fretta un progetto generale per la viabilità e i parcheggi e non provvedimenti estemporanei scollegati fra di loro.
Ad ogni cambio di stagione, come si aggiorna il guardaroba con le nuove tendenze che si affiancano ai capi evergreen, così si tira fuori dal cilindro qualche nuova chicca, sempre più fantasiosa, da esibire nelle occasioni migliori, a fianco alle idee di ieri che non tradiscono mai.
Così il mega parcheggio sotterraneo a più piani in piazza S. Giovanni Battista risolverebbe tutti i problemi della sosta. Il centro cittadino a traffico limitato darebbe migliore vivibilità ai residenti. La vendita dei box sotterranei nell’ex mercatino di via Montebello consentirebbe il rifacimento delle fogne e la pavimentazione della zona circostante. I cittadini ci credono ancora e così fioccano discorsi appassionati e si tifano le varie soluzioni, come ai tempi di Coppi e Bartali. Qualcuno sponsorizza il parcheggio sull’Albula, altri discutono della pista ciclo-pedonale taglia parcheggi e del parcheggio sopraelevato alla stazione ferroviaria e che più ne ha ne metta. Nel frattempo i residenti respirano a pieni polmoni i gas di scarico delle auto in fila che cercano disperatamente un parcheggio, rischiano la pelle quando percorrono i marciapiedi invisibili o attraversano la strada senza strisce pedonali, sempre che non pensino di essere a Venezia, con il fenomeno dell’acqua alta, quando dopo un acquazzone si trovano a piazza Garibaldi. Mentre quelli che saggiamente rinunciano ad uscire, evocano il terremoto, al passaggio dei mezzi pesanti che sussultano sugli avvallamenti delle strade. Di vigili se ne vedono ben pochi, di ausiliari del traffico tanti.
Il problema non è di facile soluzione e non costa molto scherzarci su. Riteniamo, comunque, che sia di vitale importanza che si elabori in fretta un progetto generale per la viabilità e i parcheggi e non provvedimenti estemporanei scollegati fra di loro.
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