Il nuovo progetto di riqualificazione di via Montebello, che prevede la realizzazione di box interrati, ha creato non poche perplessità tra i residenti e commercianti. Perplessità espresse nell’assemblea pubblica del 17 u.s. dal Presidente del Comitato di Quartiere Marina Centro, Fabrizio Capriotti, che ha così motivato:
“Innanzitutto, vorremmo chiedere all’Amministrazione, se esiste un reale piano o progetto che coinvolga tutta la città per il problema parcheggi, perché onestamente, l’intervento proposto ci sembra un “tanto per fare qualcosa”. Poi perché intervenire su Via Montebello per realizzare 40 posti auto, almeno 2 anni di lavoro, con il rischio chiusura per le molte attività commerciali insistenti?
E poi anche se si riuscissero a vendere tutti i box auto siamo certi che i residenti effettivamente li utilizzino come parcheggio per l’auto e non come rimessa o magazzino (bici, moto, etc…)?
Ha valutato l’Amministrazione Comunale il problema legato all’acqua? Siamo sotto il livello del mare, quanto si dilungheranno e costeranno i lavori?
Alcuni residenti con più anni sulle spalle, fanno notare che molte abitazioni presenti lungo la piazza sono molto vecchie, facenti parte del vecchio incasato, prive di fondamenta adeguate, che conseguenza subiranno le abitazioni per via dei lavori di scavo? E’ stato valutato questo rischio?”
L’Amministrazione, nella figura del Sindaco, ha spiegato che, a seguito dei tagli di entrate, imposte dall’attuale Governo alle Amministrazioni Comunali, l’accensione di un mutuo per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione ed il conseguente rispetto dell’impegno non rientrerebbe tra le attuali possibilità delle casse Comunali.
Tra le soluzioni individuate dall’attuale maggioranza, quindi, si fa largo quella, di poter stipulare un accordo con un impresa privata, la quale realizzerebbe in collaborazione con il Comune tutto il progetto di riqualificazione dell’area, compresi i sottoservizi, la pedonalizzazione di Via Palermo, la riqualificazione di tutta Via Montebello da Via Roma a Via Pizzi, ed i box per le auto.
L’impresa privata oltre ad offrire tutte le dovute garanzie sulla “sicurezza” dell’intervento, ricaverebbe le risorse necessarie dalla vendita dei box, a residenti e non, finanziando l’opera e chiaramente trovando un proprio utile.
Nel corso dell’assemblea è stata più volte espressa contrarietà verso il progetto sia con interventi individuali, a volte fin troppo accesi ed infine con una votazione ad “alzata di mano”.
“Innanzitutto, vorremmo chiedere all’Amministrazione, se esiste un reale piano o progetto che coinvolga tutta la città per il problema parcheggi, perché onestamente, l’intervento proposto ci sembra un “tanto per fare qualcosa”. Poi perché intervenire su Via Montebello per realizzare 40 posti auto, almeno 2 anni di lavoro, con il rischio chiusura per le molte attività commerciali insistenti?
E poi anche se si riuscissero a vendere tutti i box auto siamo certi che i residenti effettivamente li utilizzino come parcheggio per l’auto e non come rimessa o magazzino (bici, moto, etc…)?
Ha valutato l’Amministrazione Comunale il problema legato all’acqua? Siamo sotto il livello del mare, quanto si dilungheranno e costeranno i lavori?
Alcuni residenti con più anni sulle spalle, fanno notare che molte abitazioni presenti lungo la piazza sono molto vecchie, facenti parte del vecchio incasato, prive di fondamenta adeguate, che conseguenza subiranno le abitazioni per via dei lavori di scavo? E’ stato valutato questo rischio?”
L’Amministrazione, nella figura del Sindaco, ha spiegato che, a seguito dei tagli di entrate, imposte dall’attuale Governo alle Amministrazioni Comunali, l’accensione di un mutuo per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione ed il conseguente rispetto dell’impegno non rientrerebbe tra le attuali possibilità delle casse Comunali.
Tra le soluzioni individuate dall’attuale maggioranza, quindi, si fa largo quella, di poter stipulare un accordo con un impresa privata, la quale realizzerebbe in collaborazione con il Comune tutto il progetto di riqualificazione dell’area, compresi i sottoservizi, la pedonalizzazione di Via Palermo, la riqualificazione di tutta Via Montebello da Via Roma a Via Pizzi, ed i box per le auto.
L’impresa privata oltre ad offrire tutte le dovute garanzie sulla “sicurezza” dell’intervento, ricaverebbe le risorse necessarie dalla vendita dei box, a residenti e non, finanziando l’opera e chiaramente trovando un proprio utile.
Nel corso dell’assemblea è stata più volte espressa contrarietà verso il progetto sia con interventi individuali, a volte fin troppo accesi ed infine con una votazione ad “alzata di mano”.
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